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EMERGENZA CORONAVIRUS
gio 02 apr, 2020

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni del Dottor Ferdinando Di Noto sul tema in oggetto

Il Presidente: Dott. Ottavio Di Stefano

 

EMERGENZA CORONAVIRUS


L’unica vera arma per arginare il contagio del covid19 e’restare chiusi in casa per ridurre al minimo i contatti. Solo cosi si puo’raggiungere una netta  stabilizzazione degli accessi in ospedale e dare un sicura sterzata al trend negativo di queta strage di morti.  Il vero nostro peccato e’ aver trascurato il rispetto per la Natura e aver sfruttato al massimo le sue risorse senza valutare e ponderare la loro finitezza. Questo e altro bisognera’ valutare appena fuoriusciti da questa emergenza. L’esperienza deve portarci a riflettere sugli errori commessi per non caderci dentro ancora una volta, dimostrando tutta la nostra stoltezza, stupidita’ e miopia. Oltre all’ampliamento dei posti di rianimazione e la trasformazione degli ospedali provinciali in covid19, dove poter ricoverare  i pazienti dimessi dai reparti di rianimazione, gia’ credo completata, necessita la collaborazione e la solidarieta’ di tutta la popolazione per non intralciare e gravare di piu’ il lavoro di medici e personale sanitario impegnati in prima linea. Pensiamo tutti che e’ uno stress stare chiusi in casa, ma e’ l’unica arma disponibile, consideriamo e rivalutiamo la nostra casa non trascurando che e’ un nido nell’albero della vita..Criticare col senno di poi e’ facile. Da questa orrida esperienza bisogna trarre un importante insegnamento: non si dovranno commettere piu’ gli stessi  errori del passato, rifondando la vera medicina preventiva e curando il nostro mondo malato gravemente a causa della cupidigia umana che domina incontrastata. Una vera riforma della spesa sanitaria, non deve basarsi solo sul taglio della spesa, ma specialmente nella lotta agli sprechi, che innumerevoli sono; e’ necessario intervenire anche sul corso di formazione universitaria dei nuovi medici, privilegiando una specializzazione piu’ breve e concentrata, abbreviando il percorso di laurea e rafforzando gli studi umanistici e filosofici, di cui tanto c’e’ bisogno, servira’ molto lo smart working per seguire le le lezioni, per esami e quant’altro. Stiamo lottando con le fionde contro un nemico invisibile che usa le bombe. Ma ce la faremo, ne usciremo vincitori. Non e’ possibile pensare diversamente. Il migliore farmaco in in qusta crisi di paralisi assoluta e’ l’oblio, per non sprofondare negli abissi dell’oscurita’ assoluta.

Tutto cio’ e’ un vero assurdo massacro che si scolpira’ nella nostra mente come un simulacro ,testimonianza indelebile del nostro passato.Bisogna cercare di essere liberi dal fardello dell’insicurezza per ridurre il  peso di questo immenso  dolore,senza rimuginare. E’ un massacro di vittime innocenti. Abbiamo bisogno di riflettere bene per intuire e risolvere questa intricata matassa. Stiamo forse raccogliendo i frutti del nostro isolamento. Serve un’Europa unita e non egoista per confinare  il contagio con meno conseguenze possibili, senza una vera solidarieta’ l’Europa non ha piu’ motivo di esistere. Nessuno deve agire da solo. Serve superare i vecchi meccanismi, con misure rigorose ma indispensabili per superare ogni egoismo. Purtroppo ancora servono mascherine e l’ estensione del test covid19 a tutti i lavoratori per inquadrare meglio il contagio epidemiollogicante. Nessuno veda nessuno, tutti a casa, da bravi, dopo questo evento fatale nulla sara’ piu’ come prima. Finalmente dagli ultimi dati si evince un decremento dei contagi e un record dei guariti, purtroppo non decresce il numero dei deceduti.

Cordialmente
Ferdinando Di Noto
Palazzolo S/O 31.3.2020