Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia

Cari Colleghi,

Molte le richieste arrivate alla mia attenzione su quale fosse il destino riservato agli odontoiatri in merito al programma vaccinale in itinere per il Sars-cov.2. Ho tentato di rispondere a tutti personalmente, ma credo a questo punto di poter fare il punto della situazione ufficiale sul tema con una news letter riassuntiva.

Il Ministero della Salute con AIFA, AGENAS e ISS ha pubblicato le strategie vaccinali nazionali il 7/12/2020 nelle quali si prevedeva che gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea” avessero una priorità vaccinale in forza di una effettiva maggiore esposizione al rischio infettivo, peccato che a queste considerazioni faceva seguito la specifica: pubblici e privati convenzionati, dando con quest’ultimo aggettivo un colpo di spugna agli oltre 60 mila medici impegnati, forse anche più avanti della prima linea, ma senza rapporti contrattuali con il SSN. Una decisione che da epidemiologico/scientifico è divenuta esclusivamente contrattuale. Immediata la reazione della CAO nazionale che, sensibilizzando la componente medica della FNOMCeO al problema, inviava una richiesta di rettifica al Ministro Speranza, con estensione ai liberi professionisti, a doppia firma: Anelli (Presidente della Federazione) /Iandolo (Presidente CAO nazionale). Sempre per restare in tema, i Presidenti CAO lombardi, facendo leva sull’autonomia decisionale data dal Titolo V della Costituzione alle Regioni in materia sanitaria, hanno chiesto ed ottenuto il giorno 22/12, di avere con la Regione Lombardia un incontro in videoconferenza, sostenuto dalla Federazione Regionale dei Medici chirurghi e Odontoiatri lombardi (con la presenza, quindi, dei 12 Presidenti di Ordine), per chiedere l’estensione della priorità vaccinale, in autonomia regionale, integrando anche i quasi 10 mila odontoiatri e  tutti i medici liberi professionisti lombardi alle categorie previste dalle normative nazionali.

Il giorno seguente la riunione è stato prodotto ed inviato, sempre alla Regione, un documento anche qui a doppia firma: Spata (medici)/Cairoli (odontoiatri) quale proposta congiunta nella quale è stata ribadita la richiesta vaccinale anticovid19 con l’estensione ai liberi professionisti, così come verbalmente anticipato nell’incontro del giorno prima.

In breve: è stata prodotta una pronta ed immediata reazione da parte della componente istituzionale della professione per sottolineare la reale e comprensibile importanza di tutelare, non solo la categoria e gli ausiliari della stessa, ma anche le centinaia di migliaia di pazienti che giornalmente si sottopongono a cure odontoiatriche. Al momento siamo in attesa di risposta e nelle more della stessa stiamo sensibilizzando i media e l’opinione pubblica verso uno sforzo, per altro comprensibilmente non semplice, da parte dei decisori politici nazionali e regionali, verso la risoluzione della problematica nel minor tempo possibile.

Augurando a tutti buone feste vi invito a seguire la pagina Facebook dell’Ordine che vi terrà informati su tutti i passaggi del tema.

Dott. Luigi Veronesi
Presidente Commissione Albo Odontoiatri Brescia