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Piazza Loggia 26 luglio 2020 “Il concerto del coraggio e della dedizione”.L’emozione è forte, di quelle che si provano poche volte nella vita e non esagero.
La musica si impadronisce della piazza. Guardo i giovani musicisti e traspare vivo il loro impegno quasi spasmodico. Il giovane direttore non solo li guida, ma li sprona, li incoraggia e si colgono sguardi che si incrociano fiduciosi.
La Loggia maestosa nei colori della città, il banco dei pegni, la torre dell’orologio con Tone e Batista spettatori secolari, privilegiati.
La piazza della nostra storia ed improvvisamente ritorna alla mente quell’altro momento di dolore di una lontana primavera. Anche allora vi fu una risposta unitaria della nostra comunità.
Ho sentito prima del concerto parole non retoriche delle autorità.
Il Sindaco, ricordando una città impoverita, nei giorni bui, da tanti visi che non percorrono più le nostre strade, ringrazia tutti gli uomini e le donne della sanità che hanno dimostrato coraggio. Coraggio, dice, che altro non è che “aver avuto cuore” nella dedizione ai tanti che hanno patito.
Il Ministro della Salute che dipinge, ed ha ragione, i mesi passati come i più difficili della storia della Repubblica. Da Brescia la gente del nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN) ha dimostrato quanto questo sia il bene più prezioso degli italiani.
Gli applausi sembrano non finire, le luci si abbassano, i saluti, e la piazza si svuota. E la sensazione che questa esperienza rimarrà dentro… sembra che l’orchestra continui a suonare, ma è un’aria triste, melanconica.
Invece la città è ancora accesa. Nei bar e nei ristoranti all’aperto di Via San Faustino tanta gente che si gode una serena serata d’estate in una cornice bellissima. Guardo lo scorcio della Piazza da Largo Formentone e l’aria melanconica, se pur fievole, aleggia ancora e sembra riportarmi, sulle note, le parole di Papa Francesco, che il Ministro ha citato, a ragione, in conclusione, «peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla».
E’ una preoccupazione, quasi un tarlo nella mente di molti di noi, che non vedono crescere un nuovo moto, intenso e diffuso, verso il cambiamento.
Davanti alla Loggia, la città ci ha ringraziato e la musica ci ha rincuorato, ma la mente deve tornare a quello che drammaticamente questi mesi hanno mostrato. Nulla può essere più come prima. Non eroi, ma donne ed uomini che fanno del coraggio e della dedizione la normalità del loro lavoro.
Ripensare, riorganizzare, rifinanziare il SSN. Questo patrimonio inestimabile di civiltà che è il prendersi cura di tutti.
E la musica di questa serata indimenticabile rimarrà nel cuore e…… nella mente.
Ottavio Di Stefano
28 luglio 2020