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Notizie - Notizie dalla Regione e da altri Enti/Associazioni/Fondazioni

LA BIBLIOTECA SIPPS PER IL PEDIATRA - CONSENSUS INTERSOCIETARIA VITAMINA D IN ETA' PEDIATRICA
lun 08 giu, 2020

 

Di seguito si pubblica quanto pervenuto dal Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale)

 

Presentazione a cura del Prof. Giuseppe Saggese

Quello della Vitamina D è un tema che, da sempre, ha attratto l’attenzione del medico, dai primi casi di rachitismo riportati da Sorano di Efeso nella Roma del 100-200 d.C., alla Rivoluzione Industriale del 1700-1800, quando si ebbe una ampia diffusione della malattia. E recenti studi ci dicono che il rachitismo è oggi in aumento a causa dell’immigrazione.
Parallelamente, molte scoperte si sono succedute sull’argomento, dall’osservazione degli effetti curativi della luce solare e dell’olio di fegato di merluzzo, all’identificazione, negli anni 20 del secolo scorso, della Vitamina D e, successivamente, negli anni 60 - 70, dei metaboliti attivi della Vitamina D, il 25-idrossicolecalciferolo e l’1,25-diidrossicolecalciferolo, quest’ultimo un vero e proprio ormone, al centro di quello che oggi è conosciuto come il sistema endocrino della Vitamina D. Negli anni successivi, viene identificato il recettore nucleare per l’ormone 1,25-diidrossicolecalciferolo (VDR) e, siamo alla fine degli anni 90 - primi 2000, quando viene evidenziata la presenza del recettore per la Vitamina D in numerose linee cellulari e molteplici tessuti come le cellule del sistema immune, il pancreas, la placenta, l’ovaio, il testicolo, la ghiandola mammaria, il tessuto nervoso, l’apparato cardiovascolare. Si dimostra così che l’ormone è in grado di controllare l’espressione di oltre 1.250 geni, alcuni dei quali correlati con le malattie autoimmuni ed il cancro.
Come si può ben capire, tutte queste conoscenze hanno determinato una enorme quantità di studi sui correlati clinici delle suddette scoperte. La Consensus Intersocietaria  “Vitamina D in età pediatrica” promossa dalla SIPPS,  nasce con l’intento di sistematizzare i vari studi in modo da fornire al pediatra gli elementi necessari per la comprensione delle varie funzioni della Vitamina D e, soprattutto, per un corretto utilizzo della stessa nella pratica clinica, dalla profilassi alla terapia. Nello specifico, oltre alla revisione dei vari aspetti di fisiologia del sistema endocrino della vitamina D, la  Consensus  prende in esame la definizione di ipovitaminosi D, la sua epidemiologia ed i fattori di rischio per la stessa. Vengono quindi presi in considerazione gli aspetti clinici legati ad un deficit di Vitamina D, sia per quanto riguarda le sue azioni scheletriche, quindi il rachitismo ed il deficit di acquisizione della massa ossea, sia per le azioni extra-scheletriche come le infezioni respiratorie, l’asma, le forme allergiche, l’obesità e il diabete. Per quanto riguarda queste ultime condizioni, tra i molti studi pubblicati, la Consensus ha considerato principalmente quelli randomizzati e controllati, le revisioni e le metanalisi. Alcuni degli studi prospettano un favorevole utilizzo  della Vitamina D, soprattutto nelle forme infettive, anche se, al momento, sono necessarie valutazioni su più ampie casistiche prima di trarre conclusioni su un possibile nesso di causalità tra deficit di Vitamina D ed insorgenza e/o controllo di tali condizioni patologiche. Nondimeno, considerando l’ipovitaminosi come un fattore modificabile di rischio, al pediatra spetta il mantenimento di un adeguato stato vitaminico del bambino, soprattutto in quelle situazioni in cui vi è una ragionevole possibilità di insorgenza di un deficit di Vitamina D, come in caso di ridotta esposizione alla luce solare, pelle scura, obesità, adolescenza, uso di specifici farmaci o presenza di patologie che possono interferire con il metabolismo della Vitamina D.
La Consensus, che ha visto impegnati nella sua stesura diversi pediatri esperti sull’argomento, è stata pubblicata nel 2015. Nel 2018, dato l’alto interesse dimostrato dalla comunità scientifica,  abbiamo proceduto ad un aggiornamento della Consensus e alla sua pubblicazione in lingua inglese (Saggese G, et al. Ital J Pediatr 2018 44(1):51).

 

Allegato: Consensus Vit. D 2015.pdf (1121 kb) File con estensione pdf